Pizzo d'Eghen - Filippo Corridoni (camino Cassin)
Come si potrebbe rimanere insensibili al fascino di quella superba pala di roccia che si erge sopra la Valsassina? Noi non ci siamo riusciti e cosi', dopo averla contemplata svariate volte, dopo aver letto di tutto e di piu' sul perigliosissimo ed estremamente insidioso avvicinamento, partiamo per salirla. E' un sogno che dopo tanto tempo si realizza e che non delude assolutamente.
L'avvicinamento e' meno tortuoso e meno pericoloso di quanto dicano e richiede poco meno di due ore dal rifugio Bogani. E' abbondantemente marcato con bolli rossi ed e' impossibile perdersi. Una volta giunti in cima allo zoccolo, una serie di tiri (alcuni dal vago sapor speleo) uno piu' bello dell'altro si susseguono e alla fine, causa un piccolo franamento che ha reso impercorribile un tiro (prima lame mobili, poi un quantitativo disarmante di muschio) siamo usciti sulla vicina Soffiando nel vento. La discesa e' lunghissima, su e giu' per i boschi del palone seguendo una serie di corde fisse che indicano la direzione.