Eldorado - Motorhead



"Charles Lindberg a Eldorado, rispondete"... Cosi' inizia il nostro viaggio, con uno scivolone di Jacopo che cerca di decollare sul secondo tiro e prende una notevole culata sulla cengia. Il bagnato del tiro successivo non mi lascia grande scelta, e cosi' sono costretto a fare un passo in A0 su un micro friend. La via poi procede liscia fino a dove, alla settima sosta (d'ora in avanti sara' d'uopo tenere il conto dei tiri fatti), al posto di andare verso destra, proseguiamo dritti in fessura, per poi ritrovare la via facendo un meraviglioso pendolo su placche verticali assolutamente prive di grip. Anche il finale non scherza: il penultimo tiro, nel punto in cui la fessura diviene svasata, poco prima del tetto, e' grondante d'acqua. Per fortuna due camme di un primo friend si incastrano in fessura e ancora due camme di un secondo friend fanno presa. L'A1 e' assicurato... Se dovessi volare, i friend verrebbero con me. A parte piccoli ostacoli di natura idrica, la via e' bellissima. Nonostante i Remy si siano dedicati a un sistematico aumento del numero di spit sulle loro vie, notoriamente parche di protezioni, qui non si sono sforzati tanto. Forse perche' volevano che il loro capolavoro conservasse le originali difficolta', gli spit sono presenti a mazzi sui tiri facili, mentre su quelli difficili non sono mai piu' di due per lunghezza di corda.