Val Daone - Profumo di ghiaccio con attacco diretto



L'avevamo vista qualche tempo prima, di passaggio in val Remir. Brozio era alla base a far sicura a Gibe che penzolava qualche metro sotto alla picozza. Curioso ritrovarsi qui. Saverio vuole vedere se questo tiro e' effettivamente di grado 6 (senza offendere sopravvissuti e feriti, ci e' parso meno). Il ghiaccio e' un pelo bagnato, ma fa quasi freddo e la cascata pare solidamente ancorata alla roccia. Dopo un po' Saverio e' in sosta e parto pure io. Arrivo su bagnato e parto per il resto dei tiri. Tutti sono molto belli, peccato che alcune parti siano scollate dalla roccia. L'ultimo tiro e' un muretto di tre metri con un'uscita sottilissima e staccata. Decidiamo di non farlo e di scendere. Alla fine delle doppie aspettiamo che il sole faccia cadere la cascata (il primo tiro ora e' bagnato e scollato), ma non abbiamo la fortuna di assistere all'evento. Qualcuno sarebbe stato veramente invidioso se questo fosse successo... Attenzione ai blocchi di ghiaccio che cadono dalle parti di sendero... Consiglio di fare una corsetta per diminuire l'esposizione al pericolo. Per i curiosi: a Sendero luminoso manca l'ultima parte, Salmonata e' impraticabile, Ulrike e' staccata dalla roccia, Le ali del fantasma e' una sfida per kamikaze.