Forcellino - Discovery



Il forcellino e' uno dei buchi neri del lecchese: non se ne sa nulla, le vie sono tutte temute, il clima e' ostile (o troppo caldo o troppo freddo) e di conseguenza non e' affatto frequentato. Alla mattina, con l'ombra, le dicerie ci sembrano tutte confermate: le soste sono appese e inquietanti, tutte su fix arrugginiti, fa freddo, tutti gli spit che si vedono in giro sono vecchi e orribili. Appena arriva il sole, la musica cambia: placche di calcare stupendo, verdoniano nella parte bassa e piu' dolomitico nella parte alta, tiri belli di movimento e soste (quelle della via, non quelle di calata) ottime. Jacopo e' cosi' entusiasta dell'arrampicata che mi chiede di cedergli i miei due tiri. Poco desideroso di fare cambio di conduzione su una sosta appesa, soddisfo immediatamente le sue richieste. Angelo, come da programma, conclude con gli ultimi tre tiri. Via molto bella e (sorprendente per essere nel lecchese a 20 minuti dalla macchina) su roccia perfetta e ruvidissima! Sulla questione dei gradi non so bene cosa dire: i 6c sono molto duri, del 7a o 7a+ che sia non ho idea, il 6b+ obbligato che dicono non esiste.