Sasso Cavallo - Dieci piani di morbidezza



Dopo aver salito il Picco Glorioso con gli sci, 1150 metri di dislivello di avvicinamento non mi spaventano piu', e cosi' decido con Jacopo di provare i 10 piani. Saliamo in compagnia di Marco e Ricky, due ragazzi arrivati poco dopo di noi all'attacco che pero' decidono di attaccare ancora all'ombra mentre noi aspettiamo il sole. La partenza al freddo impone l'A0 e poi si procede in una zona dove "l'arrampicata non disturba piu' di tanto l'erba" (cit. Saverio). Nel complesso, i primi 5 piani sono spittati in maniera standard da via lecchese e non pongono problemi, i successivi hanno una marcia in piu'... Marco e Ricky, non in giornata, scendono dopo il quinto piano, mentre Jacopo, con grande maestria e un paio di resting preventivi giunge in sosta. E' il mio turno: 7 spit in 40 metri, i primi 3 nei primi 10 metri e l'ultimo a 2 metri dalla sosta. "Ogni spit era come un'isola felice in quel mare burrascoso di placche" (cit. Saverio). La roccia e' bellissima e "non cadi, ma se cadi...." (cit. Ulisse) e "la roccia e' cosi' gripposa che per cadere devi buttarti" (Saverio). Per fortuna l'unico passaggio difficile e' proprio davanti a uno spit. Tutto va per il meglio, e in men che non si dica abbiamo completato tutti e dieci i piani. Ora possiamo tornare in ascensore. E' il momento di festeggiare e un abbondante cena al take away cinese e' il miglior modo per farlo!