Pilastro Rosso del Brouillard - Bonatti Oggioni



Che bello salire agli Eccles, specialmente quando hai in mente una grande salita e sapendo che non incontrerai quasi nessuno! Peccato che questo non succeda, perche' sebbene da sotto sembrasse tutto ok, le condizioni non ci sono e i bivacchi sono praticamente pieni! Il pernottamento si preannuncia un incubo: occupiamo gli ultimi posti liberi, ma ci sono sei persone che salgono sul ghiacciaio. Stipati come sardine, decidiamo di uscire parecchio dopo gli altri, in modo da dormire per davvero almeno un'ora. La strategia avrebbe richiesto una sveglia ancora piu' tarda per essere buona, visto che all'attacco troviamo ancora coda. La via e' ben chiodata, nel senso che non c'e' dentro niente a parte delle soste nautiche con tre fix e letteralmente tre chiodi tra l'attacco e la vetta. La roccia e' da urlo. Per essere un ripiego, ci e' andata veramente di lusso. L'impresa alpinistica piu' ardua della giornata e' il rientro, che prevede come primo ostacolo la risalita di una corda fissa sulla seraccata che penzola da un fungo di neve che prende sole da tutto il giorno. Giunti al Monzino ci fermiamo un attimo solo per brindare, nonostante il gentilissimo Mauro ci inviti a mangiare qualcosa e dormire un po' prima di andare alla macchina. Non paghi della discesa fatta fin qui, decidiamo di portare a ED il grado della giornata, guidando direttamente fino a Milano.