Cima della Bacchetta - Bacchetta magica
La concarena non e' certo il mio ideale di montagna, quando la guardi dalla val Camonica di sicuro non ti invoglia a salirla.
Edo da tempo mi parla di questo itinerario, a suo avviso il piu' interessante del gruppo. Dopo aver posto il veto a un'uscita sullo spallone del becco, accetto questa proposta che mi sembra piu' affascinante.
In stato comatoso arrivo al parcheggio di Agrate, dove Edo e' arrivato in anticipo. Anche lui e' in stato confusionale perche' sostiene di avere le gambe stanche, ma sull'avvicinamento corre come un treno e io sono costretto a sfoggiare tutto il mio orgoglio per non vederlo scomparire all'orizzonte.
Attacchiamo il primo tiro, che non e' molto piu' di un pendio nevoso (polveroso a tratti) che impegna parecchio Edo. Il secondo tiro e' durissimo nelle attuali condizioni, ben piu' del dichiarato M4 e lo cedo a Edo in cambio del successivo tiro di M5/6. Parto ancora io per il tiro dopo per pareggiare i conti (che per sbaglio unisco a quello dopo ancora) e mi trovo alle prese con un tratto ripido e improteggibile su neve soffice mista a croste di ghiaccio. Da qui in poi ci si diverte, ma scopriamo con terrore (non abbiamo molto materiale da abbandonare) che non ci sono piu' soste di calata. Con un po' di fantasia le attrezziamo e riusciamo a riprendere il sentiero con il primo buio...