Punta Tissi - Diedro Philipp Flamm



Visto che da un po' ci sono piu' persone che ci incitano a salirlo "perche' e' sicuramente asciutto, e poi andate tranquilli che lo fate in giornata", decidiamo di ascoltare questi suggerimenti. Prepariamo il materiale e Marco, amico di Lorenzo, inizia a togliere roba dal nostro telo: "ma lo volete fare in giornata o volete dormire fuori? Dovete andare leggeri!" - 8 rinvii (che dovevano essere 6, ma riusciamo a contrattare - e alla fine diventano 10 perche' con mossa Kansas City riesco a infilarne due di nascosto nello zaino), 5 friend, mezzo litro d'acqua (?!?!?! ma al coldai facciamo il refill) e le corde. "Martello e chiodi?" "Lasciateli giu', basta non sbagliare" "Giusto!". E cosi' ci incamminiamo su per il sentiero del Coldai sotto una pioggia forte, che smette appena varchiamo la porta del rifugio. Una cena faraonica, ottima, che pero' mi rimane un po' di traverso perche' sono preoccupato... Sta ricominciando a piovere e temo che qualcosa possa andare storto. Parto titubante, ho la pancia in subbuglio, ma lentamente la situazione migliora e resuscito. La via e' super, roccia super per l'85% della salita, e su quella lunghezza non e' poco. Arriviamo in cima che le nuvole fanno strani giochi, prendiamo la ferrata in discesa e dopo poco siamo fradici, ma per fortuna i lampi sono solo per il Pelmo... Che via! Che percorso incredibile che riesce a congiungere tutti i punti deboli di questa enorme muraglia! Stupenda. Dedico questa ripetizione alla memoria di Matteo, con cui avevo sognato per lungo tempo questa salita.