Cima Piazzi - Per la val di Lia



Visto il caldo devastante che minaccia le nostre nevi, decidiamo di spingerci nel posto piu' freddo di cui possiamo disporre. Solo con Lorenzo potrei concordare una proposta come quella che sto per raccontare. Il programma e' rocambolesco: venerdi' smetto di lavorare all'una, passo a prenderlo e ci spostiamo al rifugio Branca, sabato mattina sciamo il Pasquale, saliamo al bivacco Ferrario sotto la luna piena, domenica cima Piazzi, 4 tiri a Isolaccia e poi scendiamo evitando il traffico. Arriviamo a Santa Caterina e scopriamo che la strada dei Forni e' pulita ma il transito e' vietato e che, causa covid (?!?!?!?), e' consentito parcheggiare solo al silos degli impianti. Il portage inizia a diventare eccessivo, cosi' partiamo subito verso la Piazzi. Ci facciamo romanticamente guidare nella notte dalla stupenda luna fino al bivacco Ferrario, mezzo sepolto dalla neve. E' accogliente e ben isolato, ma siamo felici di avere con noi i sacchi a pelo. La mattina partiamo e subito rimaniamo sorpresi dalla qualita' della neve. Saliamo la parete N, ci fermiamo un po' in cima per aspettare che le nuvole si diradino e iniziamo la discesa. La prima parte e' crostosa, e cosi' il resto della nord, ma dove passa la nostra traccia di salita e' ancora inverno ed e' tutto intonso. Grande gita, bellissimo il giro notturno, solo noi in cima e sulla discesa