Pilastro Vincent - Grassi Meneghin



Alagna e' uno dei pochi posti in cui abbia mai pensato di trasferirmi a vivere... Perche'? Non lo so, di gran salite nei dintorni non ce ne sono, e' lontana da tutto, e' vagamente malinconica. Eppure ogni volta che ci passo accarezzo questo pensiero. Questa volta scegliamo di salire un pilastro che porta una grande firma, ovviamente su questo versante solitario ed isolato. Partiamo con calma, abbiamo tutta la giornata per salire alla capanna Gugliermina, un vero e proprio nido d'aquila sopra le rocce da cui i ghiacci fanno nascere il Sesia. L'avvicinamento e' lungo e gli zaini non sono leggeri, Federico, non abituato a queste scammellate, ci raggiunge che la cena e' praticamente pronta. Dopo un'ottima dormita, di gran lunga piu' riposante di quelle nella sauna milanese, partiamo con le prime luci dell'alba. La neve disturba le prime lunghezze di corda, che non scorrono veloci, quindi e' il turno dell'acqua, e infine della roccia solida e rossa, di gran qualita'. Peccato che le condizioni non perfette ci facciano arrivare in ritardo per la funivia, ma alla fine non possiamo lamentarci, specialmente quando, dalle parti di Pianlunga, il cielo si spegne, ma si accende la luna...