Cima d'Ambiez - Goduria



Il programma per il weekend non e' dei migliori: sabato pomeriggio un giro in falesia per cercare di conoscere qualche local che scala e domenica un giro in MTB che ho progettato ma non ancora realizzato. Mi chiama Michele e mi invita al suo compleanno al rifugio Agostini con scalata domenica: ho due ore di tempo per preparare tutto, bici inclusa per l'avvicinamento e materiale per dormire fuori visto che il rifugio e' al completo. Arrivo per tempo al ritrovo e dopo qualche piccolo intoppo partiamo. La salita mette alla prova anche le bici elettriche, e la mia, che ha le batterie nelle gambe, mi costringe a spingere per 8 di 10 km. Dopo un'abbondante cena andiamo a domire davanti alla chiesetta con le idee ben confuse su cosa fare all'indomani. Alle 5.20 e' chiaro e ci svegliamo. Scelgo per il nome la Goduria: la guida recita: "Il nome dice tutto di questa via che si e' imposta come una delle meraviglie del Brenta. La roccia e' esemplare, lavorata, solida, e ogni movimento e' un piacere". La via scorre bene, e una volta terminata, ci accorgiamo di quanto sia stato un bene aver spinto le bici la sera prima, la strada in discesa sarebbe veramente lunga...